Carpa

Carta d’identità:

Ordine: Cipriniformi

Famiglia: Ciprinidi

Lunghezza massima: un metro

Ambiente: acque ferme o a corso lento

Tecniche di pesca: a fondo, carpfishing,passata

Descrizione: è lunga normalmente 40-50 cm ma può raggiungere eccezionalmente anche 130 cm di lunghezza e 30 kg di peso. Normalmente le femmine raggiungono taglie maggiori rispetto ai maschi. Si presenta con tre fenotipi: “regina”, con il corpo interamente ricoperto di scaglie; “a specchi”, con gruppi di scaglie sul corpo quasi nudo; “a cuoio”, con il corpo quasi privo di scaglie. Il primo è il fenotipo selvatico, gli altri due appartengono invece a ceppi selezionati in allevamento. La Carpa “a specchi” ha inoltre scaglie più rotondeggianti e più grosse di quelle della “regina”. È sicuramente una specie longeva e può raggiungere anche 30 anni di età (E. Tortonese, 1970). LL 35-40, D 1/17-23, A I/5, P 16-17, V 10-11, C 19.

Ecologia: vive in laghi e fiumi a lento corso, con densa vegetazione. Può raggiungere anche le acque salmastre. Si nutre principalmente di insetti acquatici e di molluschi, ma anche di semi e alghe. La temperatura influisce molto sull’attività di questa specie, che si alimenta poco quando questa scende o sale eccessivamente. Raggiunge la maturità sessuale a 3-4 anni. La deposizione avviene in acque poco profonde, quando la temperatura dell’acqua raggiunge 17-20°C, ad intervalli di qualche settimana. Le uova sono normalmente attaccate a piante o altri oggetti sommersi e schiudono dopo 3-8 giorni.

Origine e distribuzione: ín Europa è originaria solo del basso corso dei tributari del Mar Nero, dove si era rifugiata in epoca post-glaciale. Fino a poco tempo fa si riteneva che la sua diffusione nel resto d’Europa fosse dovuta inizialmente ai legionari Romani e poi ai monaci cristiani (E. Balon, 1969 e 1995; G. Gandolfi et al., 1991; PG. Bianco, 1993), ma un recente esame di resti ossei e di manoscritti e pubblicazioni (RC. Hoffmann,1994) ha contraddetto questa teoria attribuendo alla specie una diffusione più tardiva, intorno al medioevo. La Carpa avrebbe raggiunto tra il 600 e il 1100 l’alto corso del Reno, l’Elba, l’Oder e il bacino della Daugava (ex U.R.R.S.). Tra il 1100 e 1350, oltre ad una maggiore diffusione nei bacini precedentemente colonizzati, raggiunse anche il Reno, la Senna e il Rodano e più tardi, tra il 1350 e il 1600, si diffuse anche in Inghilterra, in Danimarca e in Svezia. Non è ben chiara l’epoca d’introduzione in Italia.